31 Ottobre – 5 Novembre @viadellafucina16
via San Giovanni Battista La Salle 16 Torino
In occasione dell’artweek torinese viadellafucina16 – primo esperimento internazionale di condominio-museo – apre le sue porte alla città per restituire i risultati dei primi intensi mesi di incubazione, divenuti rapidamente modello e ispirazione per altre progettualità che stanno fiorendo a Torino e in varie parti d’Italia.
Il condominio, luogo di intersezione tra dominio pubblico e privato, della democrazia come del conflitto, apre i suoi spazi per promuovere un nuovo modello di condivisione, scambio e apertura alla differenza e per avviare un processo di trasformazione e conoscenza collettiva, mediato dal potere dell’arte, della bellezza e della cura.
Quattro le iniziative in programma dal 31 Ottobre negli spazi comuni dello stabile.
Al piano terra, nello Spazio Idiòt, trova posto la collettiva “I ragazzi di via della Fucina” con opere di 24 artisti internazionali under35, trai 442 partecipanti al bando di residenza.
Grazie alla collaborazione con NESXT, il festival degli spazi indipendenti diretto da Olga Gambari, già dal 26 Ottobre sarà presente “THERE IS NO PLACE LIKE HOME” con una galleria di manifesti allestiti nell’atrio del condominio-museo.
Il gruppo ha anche invitato gli artisti Calixto Ramirez e Josè Angelino a realizzare un intervento site specific all’interno del Laboratorio Fucina16, sul grande giardino condominiale.
Al primo piano, infine, si potrà assistere dal vivo alla realizzazione dell’intervento pittorico “Assemblea di Condominio” di Francesco Maluta, già da alcune settimane in residenza a viadellafucina16.
L’opening sarà martedì 31 Ottobre alle ore 17.30
Domenica 5 Novembre alle ore 18, viadellaFucina16 si trasferisce all’interno di ARTISSIMA per un momento di dibattito e riflessione insieme ai membri del Comitato Scientifico: Luisa Perlo (A.Titolo), Ilaria Bonacossa, Mario Cristiani, Ilda Curti, Alessandra Pioselli, Anna Pironti, Pier Luigi Sacco, Catterina Seia oltre a Brice Coniglio (ConiglioViola), ideatore e direttore artistico del progetto.
Approfittiamo per segnalarvi il focus di 2 pagine che Artribune Magazine 39 dedica a KaninchenHaus, che va ad arricchire la già nutritissima rassegna stampa del progetto. Lo trovate qui: http://viadellafucina16.kaninchenhaus.org/press
“I ragazzi di via della Fucina”
Aga Jot (Polonia, 1985) – Angelo Spatola (Italia, 1987) – Cartografia Umana (Italia, 1982) – Domenico Fogliaro (Italia, 1985) – Daniel Prenleloup (Italia, 1995) – Elien Ronse (Belgio, 1987) – Giovanni Comoglio (Italia, 1986) – Guerrilla Spam (Italia, 1990) – Giulio Alvigini (Italia, 1995) – Iacopo Seri (Italia, 1983) – Justin Tyler Tate (Canada, 1984) – Letizia Scarpello (Italia, 1989) – Maëlle Cornut (Svizzera, 1986) – Mariko Hori (Giappone, 1985) – Mathilde Melek AN (Francia, 1989) – Nazli Ceren Ozerdem (Turchia, 1990) – Polisonum (Italia, 1987) – Roberto Memoli (Italia, 1989) – Samuele Pigliapochi (Italia, 1987) – Sandra Sanchez (Messico, 1981) – Sara Ricciardi (Italia, 1989) – Sibomana (Belgio, 1986) – Steven Baelen (Belgio, 1981) – Zac Tomaszewski (1987, USA).
THERE IS NO PLACE LIKE HOME è un progetto d’arte contemporanea itinerante nato a Roma nel 2014 dall’iniziativa di un gruppo di artisti (Giuseppe Pietroniro, Stanislao Di Giugno, Marco Raparelli, Alessandro Cicoria, Daniele Puppi) e due storiche dell’arte (Giuliana Benassi e Giulia Lopalco) con l’obiettivo di creare un dialogo attraverso la costruzione di mostre in spazi e luoghi sempre diversi.
Josè Angelino (Ragusa, 1977). Vive e lavora a Roma. Nel 2011, dopo anni di sperimentazione appartata inizia a esporre e nel 2013 ottiene il Premio per le Arti Visive della Fondazione Toti Scialoja. Nel 2014, ha partecipato alla grande rassegna internazionale European Glass Experience, promossa dal Consorzio Promovetro di Murano come progetto itinerante nei maggiori musei del vetro. Nel 2016 gli viene riconosciuto il premio “Arte Fiera 40” in occasione dei 40 anni della fiera di Bologna. Tra le mostre più significative ricordiamo: “Artefiera 40” Pinacoteca di Bologna, ”Swing” galleria Alessandra Bonomo Roma; “Lunghezze d’onda” Palazzo Sforza Cesarini Genzano, curata da Giovanna Dalla Chiesa, Domaine Sigalas, Baxes, Santorini, Greece, Museu do Vidro da Marinha Grande, Real Fábrica de Vidrio de la Granja Segovia, Museo del Vetro Murano, 519+40 Fondazione Pastificio Cerere, Siderare Forte Portuense Roma Fondazione Volume, “Unisono” Temple University Roma, “ho qualcosa da dire…ho qualcosa da fare” Ex Mattatoio di Testaccio Roma.
Calixto Ramirez (Reynosa Tamaulipas, 1980) Vive e lavora tra il Messico e l’Europa. Ha studiato Arti visive presso la Scuola Nazionale di Pittura, Scultura e Incisione La Esmeralda nel periodo 2004-2008. Nel 2007 ha ottenuto uno scambio con l’Università Nazionale della Colombia. Nel 2009 ha studiato presso lo studio del maestro Jannis Koinellis con il quale ha soggiornato a Roma. Ha esposto individualmente in Messico – presso il Museo di Città del Messico, il Museo di Arte Carrillo Gil e la galleria Yautepec – in Italia presso il Museo del ‘900 Castel Sant’Elmo, nonché gli Stati Uniti, l’Austria, la Croazia e la Francia . Ha partecipato a mostre collettive in Messico – tra cui il Palacio de Bellas Artes – così come in Argentina, Austria, Belgio, Colombia Francia, Germania, Grecia, Olanda, Italia, Slovenia, Spagna, U.S.A e Uruguay. Nel 2015 è stato vincitore del premio Livello 0 in Art Verona e residente a Casa Wabi, Oaxaca, in Messico. Nel 2012 è stato assegnato il premio di acquisizione alla Biennale di Emerging Art a Monterrey in Messico, nel 2010 è stato selezionato nel Salone della Fotografia di Nuevo León, in Messico. Nel 2009 è stato selezionato nel programma di residenza di Fundación Marcelino Botín in Spagna e ha vinto il premio Jóvenes Creadores da Tamaulipas, México. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Spagna, Italia e Messico.
Francesco Maluta (Lovere – 1983). Dal 2013, è co-fondatore del collettivo artistico Fondazione Malutta. Dopo la laurea specialistica conseguita nel 2013 presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, ha partecipato a residenze a Milano (VIR Viafarini-in-residence, 2017), Pieve a Presciano (MadeinFilanda, 2015) e Bruxelles (Penthouse Art Space Residency, 2015). Tra le mostre collettive più recenti: “Animalis”, a cura di Yellow, Collezione Zoologia, Comerio (2017); “Un dimanche à la campagne”, a cura di Lorenza Boisi e Simona Squadrito, Villa Vertua Masolo, Nova Milanese (2017); “Baia Terra Nova”, a cura di Valentina Lacinio, Spazio T Raum, Milano (2017); “Collezione Malutta”, Monitor Gallery, Roma (2017); “Open Studio”, VIR Viafarini-in-residence, Milano (2016); “Carrus Navalis”, a cura di Andrea Lacarpia, Dimora Artica, Milano (2016); “99ma Collettiva Giovani Artisti”, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia (2015). Francesco Maluta vive e lavora a Milano.
viadellafucina16 è un progetto di Kaninchen-Haus
direttore artistico: Brice Coniglio
Comitato Scientifico: A.TITOLO / ILARIA BONACOSSA / MARIO CRISTIANI / ILDA CURTI / ALESSANDRA PIOSELLI / ANNA PIRONTI / PIER LUGI SACCO / CATTERINA SEIA
con il sostegno di SIAE e MiBACT nell’ambito di “Sillumina – Copia privata per i giovani e la cultura”
e del Programma Housing di Compagnia di San Paolo nell’ambito di “Abitare una casa, vivere un luogo”.
Sponsor Tecnico: SIKKENS ITALIA
Con il Patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino, GAI Giovani Artisti Italiani, Circoscrizione7.
E con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura della Città di Torino, del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, del Dipartimento Culture Politica Società dell’Università degli Studi di Torino, del collettivo curatoriale a.titolo, della cooperativa Liberitutti, di Progetto The Gate Porta Palazzo.