viadellafucina2013. Mostre di fine residenza.

viadellafucinaviadellafucina – twinning residency 2013
mostre di fine residenza

Inaugurazione venerdì 8 novembre, dalle 19 alle 2.
Esposizione: 9 novembre – 27 dicembre 2013 
K-HOLE via Sant’Agostino 17 | Torino

Venerdì 8 novembre 2013 nella cornice del nuovo spazio indipendente K-HOLE, Kaninchen-Haus inaugura la mostra finale dei progetti protagonisti della II edizione del programma di residenza sperimentale viadellafucina. Attraverso tre distinti progetti espositivi verranno documentati gli esiti, ma anche le criticità della ricerca collettiva, condotta da gruppi composti di artisti e curatori, durante il periodo trascorso nel quartiere di Porta Palazzo a Torino, a partire dal mese di Luglio.

viadellafucina è un programma sperimentale di residenza basato su un dispositivo unico a livello internazionale. Il programma, ideato e diretto dall’artista Brice Coniglio, nasce dalla volontà di ridiscutere criticamente il format artist-in-residency, mettendo in atto dispositivi concreti atti da un lato, a favorire l’integrazione dell’artista ospite nel territorio, dall’altro, a capitalizzarne la presenza a favore della comunità locale.
Novità di questa edizione è la costituzione di veri e propri project-group – composti ciascuno da un artista torinese, un artista “forestiero” e un giovane curatore – che hanno collaborato a distinte ricerche collettive condotte sul territorio e con le comunità del quartiere torinese di Porta Palazzo.
http://www.kaninchenhaus.org/viadellafucina-2013/

Quartier generale della residenza, atelier degli artisti e sede della mostra finale è il nuovo spazio indipendente K-HOLE di via Sant’Agostino 17 a Torino.
http://www.kaninchenhaus.org/k-holewww.facebook.com/k.hole.torino

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ESPOSIZIONI

INGRESSO + PRIMO PIANO
IL SOGNO DI FRANCESCO CIRIO
gli artisti Ilmotorediricerca e Alessandra Giannandrea e il curatore Bruno Barsanti
con la collaborazione di Allan Bay, Ragazzi di Via Agliè, Pierluigi Bassignana, Marta Scanu, Gelateria Popolare.

SOTTERRANEI / SALA 1
VIADELLAFUCINA LAB – MOSTRA DI IDEE
Laboratorio di progetti partecipativi su Porta Palazzo
gli artisti Jorge Campos, Elisa Zambelli, Benjamin Collet e Pierre Gaignard, Irene Dionisio, Raffaele Fiorella, Monica Carocci, Hu Shi, Stefano Giorgi, Ángel Masip, AuroraMeccanica, Kathleen McDermott, Francesca Perona, Joseph Patricio, Antje Rieck, Vincenzo Rulli, Sergio Cascavilla, Elena Vavaro, Ilenia Spanò, Antonio Milotta, Alessandro Fabbris, Angelo Volpe, Kimitake Sato.

i curatori Aria Spinelli, Alessandro Carrer, Chiara Canali, Arianna Gellini, Roberto Lacarbonara, Viola Invernizzi, Jill Ariela Putterman, Monica Trigona, Alessio Maria Moitre, Francesca Busellato, Assunta Crispino.

SOTTERRANEI / SALA 2-3
AT THE END OF HOME
gli artisti Karl Logge e Marta Romani
(Stefania Crobe, curatrice, decide di rinunciare alla firma del progetto curatoriale) con la collaborazione di Alan Sardella.

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Direttore Artistico: Brice Coniglio

Comitato Scientifico: Antonio Arevalo, Eliana Cerrato, Francesca Comisso, Rebecca De Marchi, Cecilia Guida, Anna Musini, Paolo Naldini, Maria Teresa Roberto, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Catterina Seia

Coordinamento: Alessandra Casadei, Elisabetta Rattalino

viadellafucina è realizzato dall’associazione culturale Kaninchen-Haus
con il sostegno della Compagnia di San Paolo e della Camera di Commercio di Torino 

con il Patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Torino, del Comune di Torino, del GAI Giovani Artisti Italiani, della Circoscrizione 1 e della Circoscrizione 7 della Città di Torino.

Partner: a.titolo, artegiovane, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, IAAD Istituto Arte Applicata e Design, PAV Parco Arte Vivente, TAG Torino Art Galleries, Comitato The Gate Porta Palazzo, Paralleli Istituto Euromediterraneo del Nord-Ovest.

L’ospitalità è offerta da ReOasi Torino Accomodations http://reoasitorinoaccommodations.com/

I PROGETTI

“Il sogno di Francesco Cirio”

Un gelato al gusto di pomodoro, un vecchio articolo di giornale trasformato in un brano rap sulla trasformazione del mercato, i laboratori da alchimista per la conservazione degli ortaggi, la relazione tra cibo e parole: questi sono alcuni degli elementi nel menù de “Il sogno di Francesco Cirio”. Dal monumento liberty a lui dedicato in Piazza della Repubblica e giù lungo via Borgo Dora, la ricerca sviluppa una sorta di gemellaggio temporale immaginativo tra il nostro tempo – quello dei caratteri arabi e cinesi sulle insegne di Porta Palazzo – e il periodo vissuto da Cirio, quello dei mulini ad acqua affacciati sul canale dei Molassi. Un percorso dedicato al geniale innovatore che rivoluzionò la storia della conservazione del cibo e una ricerca sulla “qualità” degli elementi che attraversano il cavo orale, cibo e parole. Il progetto prevede inoltre un approfondimento speciale dedicato al pomodoro, frutto “totemico” che di volta in volta si carica di molteplici valenze e significati. Tra le collaborazioni attivate per il progetto si segnala quella con i “Ragazzi di via Aglié”, gruppo rap lucano – marocchino nato a Torino. Partendo dalla scultura liberty dedicata a Francesco Cirio, in Piazza della Repubblica, il gruppo improvvisa uno skit sulle trasformazioni del mercato di Porta Palazzo, osservate idealmente dagli occhi stessi del busto.
Attorno alla figura di Cirio sono state realizzate due interviste, una con il giornalista del Corriere della Sera, Allan Bay e una con lo storico Pier Luigi Bassignana, autore del saggio “L’Utopia Sociale di Francesco Cirio”. Mentre Bay si sofferma sul concetto di “chilometro zero” e sui profondi cambiamenti prodotti dall’invenzione di Cirio (definito “l’anti – chilometro zero”) in tema di abitudini alimentari, Bassignana racconta l’ultima fase della vita dell’imprenditore, svelandone gli intenti riformatori vicini al socialismo utopistico nel corso di una passeggiata tra i luoghi che conservano la memoria di Cirio (Porta Palazzo, i primi laboratori di via Borgo Dora, la tomba di famiglia al cimitero monumentale). All’artista Marta Scanu è stato invece commissionato un disegno dall’alto valore simbolico, un tubo digerente che si confonde con la mappa di una città collegando idealmente il lato invisibile del corpo umano al corpo urbano. Alla Gelateria Popolare di via Borgo Dora è stato commissionato un nuovo gelato, da assaporare il giorno dell’inaugurazione, al gusto di pomodoro.

Tra gli appuntamenti correlati al progetto sabato 9 novembre alle 12.30 sotto il monumento dedicato a Francesco Cirio all’ingresso di Piazza della Repubblica (all’angolo con corso Giulio Cesare) avrà inizio il tour dei luoghi cardine de “Il sogno di Francesco Cirio” e si concludera al K-HOLE con la visita della mostra di fine residenza. Sempre sabato, al K-HOLE , intorno alle 20, Roberto Dell’Orco e Alessandra Giannandrea dialogheranno con i presenti intorno a un tavolo, servendosi di pomodori incisi al laser per orientare tematicamente le conversazioni. I pomodori utilizzati saranno in seguito centrifugati e chiusi in barattoli di vetro, pronti per essere donati ai partecipanti.

“At the end of home”

I due «Balon» di Porta Palazzo – il mercato delle pulci e il Turin Eye, il pallone aerostatico situato nella vicina piazza Borgo Dora – saranno il punto di partenza per riflettere, in un momento di decadenza endemica, sulle condizioni umane di nostalgia e solastalgia: prospettive diverse per visualizzare e analizzare la crisi dal macro al micro, dal virtuale al reale, da un punto di vista utopico dall’alto ad uno sguardo dal basso a spazi eterotopici.Mentre la pressione generale generata della crisi (economica, ambientale, politica) aumenta, in un momento in cui la certezza di una casa non è più garantita e il senso di appartenenza vacilla creando condizioni di disagio, incertezza e stress, Porta Palazzo fungerà da epicentro di riflessione su una Torino tra le protagoniste più attive e reattive in Italia sul fronte ”emergenza sfratti”. Può l’arte generare un cambiamento, dissolvendo gli estremi sopracitati? Così come i sogni possono suggerire nuove soluzioni che sfidano la logica e immaginare nuovi modi di affrontare scenari di paura, attraverso un’interazione ed analisi che passeranno attraverso media diversi, gli artisti creeranno un audioscape volto ad indurre uno stato mentale tra sogno e veglia, in uno spazio surreale dedicato ad elaborare la complessità del tema.

Viadellafucina LAB: MOSTRA DI IDEE
Un laboratorio di progetti partecipativi su Porta Palazzo.

La terza sezione della mostra raccoglie i progetti candidati nel corso della presente edizione. La scelta di dare corpo a una mostra di idee e di progetti possibili non risponde solo a una istanza di trasparenza e di documentazione del processo che ha portato alla realizzazione della residenza.
L’inaugurazione mostra di idee sarà, anzi, il momento di avvio di una piattaforma aperta di incubazione di progetti che ci guiderà fino alla III edizione della residenza.

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K-HOLE
Uno spazio indipendente (abitato) per l’arte contemporanea.
via Sant’Agostino 17 TORINO.

K-HOLE art social club è il nuovo spazio indipendente e centro di aggregazione per l’arte e gli artisti sito nel cuore del Quadrilatero Romano a Torino.
Riprendendo la tradizione degli art cafè di inizio 900, K-HOLE è al tempo stesso club, spazio espositivo, luogo di ritrovo e aggregazione, centro di produzione culturale.
Oltre al programma di mostre e al laboratorio degli artisti in residenza per viadellafucina, K-HOLE offre (quasi) ogni sera un ricco programma di talk, concerti, dj-set, eventi, accompagnato da un servizio di cocktail bar.

Seguite gli eventi in programma dal sito
www.kaninchenhaus.org
e dalla pagina facebook
http://facebook.com/k.hole.torino

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Per ulteriori info:
http://kaninchenhaus.org/
http://facebook.com/kaninchenhaus

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