L’Assemblea Boreale nasce nell’ambito del progetto Aurora Borealis, vincitore dell’avviso pubblico “Torino, che cultura!”, e del progetto “viadellafucina: un laboratorio boreale” vincitore del Bando Laboratorio di Creatività Contemporanea.
L’Assemblea è un organismo partecipativo, aperto e dinamico, pensato per coinvolgere in modo attivo chi vive, attraversa o opera nel quartiere Aurora, a Torino. Può farne parte chiunque creda nel potere rigenerativo dell’arte e voglia contribuire alla sua diffusione come linguaggio accessibile, inclusivo, non esclusivo.
L’Assemblea è aperta a tutt*, possono partecipare:
Abitanti del quartiere
Associazioni, cooperative, musei, enti del terzo settore
Imprese sociali, locali, attività commerciali
Condomini e contesti di coabitazione
Qual è il suo ruolo?
L’Assemblea ha poteri straordinari, e si configura come un vero e proprio laboratorio di cittadinanza attiva in ambito artistico e culturale. I suoi compiti principali sono:
Co-progettare Borealis, il futuro centro culturale del quartiere Aurora, contribuendo alla definizione degli spazi, delle funzioni, delle attività e dei contenuti che esso ospiterà.
Selezionare artisti e collaborare con loro per la realizzazione di opere d’arte pubbliche o accessibili alla comunità, con l’obiettivo di raccontare i bisogni, i sogni e le aspirazioni delle persone che abitano il quartiere.
Cosa è accaduto durante la prima Assemblea?
La prima seduta dell’Assemblea Boreale si è svolta in un clima partecipativo, aperto, di dialogo. L’incontro ha previsto due sessioni di lavoro, precedute da un’introduzione del duo artistico ConiglioViola, rappresentato in questa occasione da Brice Coniglio, che ha presentato i valori fondanti del progetto e le finalità dell’Assemblea.
Introduzione: il senso dell’Assemblea
Nel suo intervento, Brice Coniglio ha sottolineato l’importanza dell’Assemblea Boreale, capace di produrre impatti concreti sul territorio. La proposta di Aurora Borealis non è semplicemente quella di portare l’arte nel quartiere, ma di generarla con e attraverso la comunità.
FASE 1 – Costruire una memoria condivisa
La prima sessione di lavoro si è concentrata sulla dimensione biografica e narrativa della comunità.
Obiettivo: riconoscersi attraverso il tempo
A partire da una semplice ma potente domanda – “Quali sono le date importanti per te?” – i partecipanti sono stati invitati a contribuire alla creazione di una linea del tempo collettiva, composta da eventi:
della vita personale di ciascuno
della storia del mondo (fatti sociali, politici, culturali)
della storia del quartiere Aurora
Questa attività ha generato un mosaico di narrazioni, che ha permesso a tutti i presenti di:
Conoscersi meglio, scoprendo le esperienze di vita che ognuno porta con sé
Riflettere sul rapporto affettivo con il quartiere
Individuare punti di contatto e differenze tra storie personali e collettive
Iniziare a costruire una memoria condivisa, da cui potrà emergere un’identità plurale e inclusiva dell’Assemblea stessa.
FASE 2 – Leggere il presente per progettare il futuro
La seconda parte dell’incontro si è svolta in due gruppi di lavoro per favorire l’ascolto e il confronto attivo tra tutti i partecipanti.
Obiettivo: individuare tendenze in atto nel quartiere Aurora
In questa fase si è cercato di mappare le tendenze in corso nel quartiere, con particolare attenzione ai fenomeni che generano tensioni, desideri, opportunità, criticità, e che potranno essere interpretati e trasformati attraverso pratiche artistiche.
Gruppo 1_ tendenze emerse
Gruppo 2_ tendenze emerse
Sintesi: Petali delle tendenze
Alla fine dei lavori, le riflessioni dei due gruppi sono state raccolte, aggregate e sistematizzate in una mappa condivisa.
Da questo lavoro collettivo sono emersi cinque ambiti/petali fondamentali su cui concentrare le future azioni artistiche e culturali:
1. Gentrificazione e sviluppo sostenibile
Il quartiere è al centro di dinamiche di trasformazione urbanistica che rischiano di generare esclusione sociale e aumento di prezzi e affitti. È fondamentale agire per proteggere chi abita Aurora oggi, promuovendo modelli di sviluppo equi e sostenibili.
2. Identità condivisa del quartiere
Aurora è composta da tante storie e culture diverse. Occorre valorizzare la sua complessità e costruire una narrazione comune che non cancelli le differenze, ma le faccia dialogare.
3. Attivismo sociale e culturale
Nel quartiere esistono realtà attive, associazioni, iniziative spontanee. È importante riconoscerle, sostenerle e mettere in rete energie e visioni per potenziare il tessuto civico e culturale.
4. Presidio e vivibilità del territorio
Spazi pubblici curati, accessibili, vissuti: il quartiere ha bisogno di presìdi permanenti di socialità, arte, cultura. Borealis dovrà essere uno di questi.
5. Multietnicità come risorsa
Aurora è uno dei quartieri più multiculturali di Torino. Occorre superare narrazioni stereotipate e lavorare affinché la diversità diventi motore di innovazione sociale e culturale.
E ora? I prossimi passi
Questi cinque ambiti saranno la base di partenza per:
La selezione degli artisti da coinvolgere nel progetto
La progettazione partecipata delle opere e delle attività artistiche
Un grazie a tuttə
Grazie a chi ha partecipato, ascoltato, condiviso. Grazie a chi lo farà nelle prossime settimane. Grazie a Luisella Carnelli e Alberto Cena per la loro collaborazione nell’organizzazione dell’incontro, per il supporto nella costruzione del percorso, per aver moderato l’assemblea con competenza e sensibilità, facilitando il confronto tra punti di vista diversi e valorizzando ogni contributo emerso.
Questa è solo la prima tappa di un percorso che ci porterà a costruire Borealis, uno spazio vivo, collettivo, necessario.
Il progetto AURORA BOREALIS è vincitore dell’Avviso pubblico “Torino, che cultura!”, finanziato con fondi PN METRO PLUS E CITTÀ MEDIE SUD 2021-2027 – TO7.5.1.1.B – SOSTEGNO ALL’ECONOMIA URBANA NEL SETTORE DELLA CULTURA”
Il progetto VIADELLAFUCINA: UN LABORATORIO BOREALE è sostenuto da Laboratorio di Creatività Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura